Anonimo
(lunedì 4 aprile 2011)
Categoria: Malinconia
Come posso aiutare un mio amico?????????
Ciao a tutti... ho un amico che è diventato vedovo e lui ne stà soffrendo tantissimo... è molto cambiato, molte volte è giù di corda e taciturno! io non ho mai perso una persona importante! non sò come aiutarlo, non avendo appunto avuto questa esperienza non sò come consolarlo... molte volte ho paura pure di parlare, prima che sparo delle sciocchezze... vorrei tanto alleviare il suo dolore ma come posso fare???????89de84ff14579ef18c0f1eb1ef2e3b88
dora
(lunedì 4 aprile 2011)
Caro, anonimo, quello che chiedi non è semplice. Ognuno difronte a questa tragedia, reagisce come può, e quindi non c'è un rimedio che vada bene per tutti.
Io per mia disgrazia ho fatto questa brutta esperienza. Ho perso mio marito dopo quasi 30 anni di matrimonio in soli 6 mesi.
All'inizio vivi come in una sorta di incredula quotidianità: ti alzi, vai a lavoro, fai la spesa, accudisci chi ti sta intorno, rispondi educatamente a chi ti fa le condoglianze, e .....piangi.
Piangi "dentro", apparentemente forte, non mostri agli altri la tua pena, tanto......nessuno può cambiare il dato di fatto: chi amavi non c'è più.
Non contano le dimostrazioni clamorose, di cordoglio. Quello che ti manca è la quotidianità delle piccole cose, nelle quali ti ritrovi improvvisamente SOLO!
Questo tu non puoi modificarlo, però puoi farlo sentire utile!
Chiedigli di aiutarti in qualche piccolo lavoretto in cui sai che lui è bravo.
Offriti di accompagnarlo a fare magari una spesa. Non giudicarlo se fa qualche fesseria. Non dare consigli se non ti vengono chiesti. Non parlare sempre di "lei". Non compiangerlo continuamente, ma soprattutto...... non scomparire.
Il tempo è un galantuomo e farà il resto, contaci! Con affetto. Dora.
Io per mia disgrazia ho fatto questa brutta esperienza. Ho perso mio marito dopo quasi 30 anni di matrimonio in soli 6 mesi.
All'inizio vivi come in una sorta di incredula quotidianità: ti alzi, vai a lavoro, fai la spesa, accudisci chi ti sta intorno, rispondi educatamente a chi ti fa le condoglianze, e .....piangi.
Piangi "dentro", apparentemente forte, non mostri agli altri la tua pena, tanto......nessuno può cambiare il dato di fatto: chi amavi non c'è più.
Non contano le dimostrazioni clamorose, di cordoglio. Quello che ti manca è la quotidianità delle piccole cose, nelle quali ti ritrovi improvvisamente SOLO!
Questo tu non puoi modificarlo, però puoi farlo sentire utile!
Chiedigli di aiutarti in qualche piccolo lavoretto in cui sai che lui è bravo.
Offriti di accompagnarlo a fare magari una spesa. Non giudicarlo se fa qualche fesseria. Non dare consigli se non ti vengono chiesti. Non parlare sempre di "lei". Non compiangerlo continuamente, ma soprattutto...... non scomparire.
Il tempo è un galantuomo e farà il resto, contaci! Con affetto. Dora.
Assunta
(lunedì 4 aprile 2011)
15:31 del o4-03-2011
Vedi caro anonimo/a, Credo che la cosa migliore per chi soffre è di avere la consapevolezza di non esser mai solo. Parlo per esperienza personale e posso garantire che la cosa migliore è poter contare su un'amico sempre. I primi momenti saranno duri, perchè sarà frastornato ed incredulo, ed è quì che la vicinanza di un'amico fa dei piccoli miracoli, sostenendolo e sapendolo ascoltare quando avrà bisogno di uno sfogo liberatorio. consolare un'amico, è anche in silenzio stargli accanto, con pazienza ed affetto.
Queste sono esperienze che per la maggiore, tutti abbiamo provato, e quando si perde una
persona cara, credimi, il dolore ti annienta. Poi piano piano, si torna alla vita di tutti i giorni
cercando una normalità che non è più come prima, ma sempre normalità è, così sarà anche
per il tuo amico, ci vuole il tempo, che corregge ogni cosa. Simpaticamente........................
Vedi caro anonimo/a, Credo che la cosa migliore per chi soffre è di avere la consapevolezza di non esser mai solo. Parlo per esperienza personale e posso garantire che la cosa migliore è poter contare su un'amico sempre. I primi momenti saranno duri, perchè sarà frastornato ed incredulo, ed è quì che la vicinanza di un'amico fa dei piccoli miracoli, sostenendolo e sapendolo ascoltare quando avrà bisogno di uno sfogo liberatorio. consolare un'amico, è anche in silenzio stargli accanto, con pazienza ed affetto.
Queste sono esperienze che per la maggiore, tutti abbiamo provato, e quando si perde una
persona cara, credimi, il dolore ti annienta. Poi piano piano, si torna alla vita di tutti i giorni
cercando una normalità che non è più come prima, ma sempre normalità è, così sarà anche
per il tuo amico, ci vuole il tempo, che corregge ogni cosa. Simpaticamente........................
Francesco
(mercoledì 6 aprile 2011)
Il vero amico, in questi casi gravi, è quello sempre disponibile, paziente e silente: non pone molte domande senza che siano richieste, ascolta e risponde solo a questioni dell'amico. Cerca di interessarlo e coinvolgerlo in altre questioni ed attività che possano distoglierlo dal suo unico per ora pensiero: la persona amata e scomparsa. So che non è facile, ma bisogna cercare di fargli passare con il tempo e con un'altra occupazione questo brutto periodo.
Ciao con simpatia...
Ciao con simpatia...
Anonimo
(giovedì 7 aprile 2011)
accetta il suo dolore ascoltandolo, facendogli sentire la tua presenza, ma senza invadere il suo campo.Sarà lui quando avrà elaborato e superato la fase del lutto, a venire da te, perchè tu non lo avrai per quello che è possibile lasciato da solo.
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